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Natale in Trentino tra allegria e ambiente

A TRENTO UNA BICI SPECIALE ILLUMINA IL NATALE PIÙ GREEN
Tra le casette e le vie illuminate a festa, colori, profumi e sapori sono gli ingredienti della felicità.
Dal 19 novembre all’8 gennaio la città ospita il suo imperdibile Mercatino, celebrazione collettiva della ricorrenza più amata. Con una novità “a due ruote”

Dolce ed entusiasmante. Come un ricordo d’infanzia. Come un rito che si ripete ogni anno. Eccola la magia, ecco l’intreccio di sensazioni che pervade le strade e gli animi di coloro che le percorrono. Il Natale è la festa di tutti, la celebrazione della voglia di stare insieme.
E Trento, si sa, è da sempre la sua “capitale”, la città dove tutto, dalle luci ai colori, dai profumi ai suoni, assume un significato unico. Giunto alla sua ventottesima edizione, il tradizionale Mercatino è pronto ad accogliere i suoi visitatori per celebrare come si deve la ricorrenza più amata. Basta addentrarsi per percepire ogni cosa: il profumo del legno, l’aroma di montagna, di cannella e di vin brûlé. L’abbraccio ideale del grande abete addobbato a festa in Piazza Duomo. E poi i colori, quelli delle casette e del presepe in Piazza d’Arogno e Lodron.
Le vie illuminate del centro e del Bondone. I canti della tradizione, le voci allegre dei bambini. E infine un’iniziativa dal profondo significato, soprattutto di questi tempi. Un’autentica… novità a due ruote.


UN NATALE GREEN… TUTTO DA PEDALARE
Per tutta la durata della manifestazione, spiegano infatti gli organizzatori, la stessa Piazza Duomo ospiterà tre bici davvero speciali. I mezzi restano fissi a terra, come cyclette. Ma grazie a un collegamento diretto con un accumulatore potranno produrre energia con il movimento dei suoi pedali, contribuendo così a illuminare l’evento grazie all’impegno di tutti. Già, perché a sedersi sul sellino saranno gli stes￾si visitatori che desiderano mettere il proprio sforzo al servizio della causa. Qualche minuto di esercizio che si trasforma in energia pulita. Una buona azione da celebrare con un selfie in allegria. «Questa iniziativa, fortemente voluta dall’amministrazione, punta a lanciare un messaggio di cruciale importanza: la transizione ecologica richiede il contributo di tutti e ciascuno di noi può e deve fare la sua parte», spiega Elisabetta Bozzarelli, Assessore al Turismo del Comune di Trento.
Le pedalate in piazza, per altro, si collocano all’interno di un Mercatino che anche quest’anno conferma la sua forte vocazione alla sostenibilità. Dalla raccolta differenziata alle fonti pulite, passando per i materiali eco-compatibili e la mobilità condivisa, la kermesse trentina promette infatti di rinnovare il suo impegno per l’ambiente. Dalle centrali idroelettriche proviene l’energia che illumina gli stand e le vie cittadine, mentre una serie di accorgimenti tecnici promossi dall’Amministrazione comunale consentirà di ridurre i consumi del 20% rispetto allo scorso anno. Le stoviglie compostabili regnano incontrastate, pronte, dopo l’utilizzo,
ad essere smaltite con la frazione organica tornando così alla terra. Grandi protagonisti dell’evento, ovvia￾mente, sono i produttori locali, esponenti di una filiera corta che trova negli stand la propria celebrazione.
Infine i trasporti: il treno e i mezzi pubblici in generale, assicurano gli organizzatori, sono gli strumenti più idonei per raggiungere la manifestazione

ARTIGIANATO E CUCINA PROTAGONISTI
Il Mercatino di Natale di Trento aprirà ufficialmente i battenti il 19 novembre animando le vie del centro storico fino all’8 gennaio. Epicentri della manifestazione, Piazza Fiera e Piazza Battisti ospitano le tradizionali casette del Natale, settantacinque postazioni che si propongono come vere e proprie vetrine dell’artigianato e delle specialità culinarie regionali. È qui che si compie l’intrigante viaggio sulle strade della tradizione e della creatività di una manifattura di pregio capace di rinnovarsi continuamente. È qui che i visitatori si perdono piacevolmente tra ciondoli e pendenti decorati, addobbi, alberelli in legno, angeli e presepi in miniatu￾ra, articoli in pelle e abbigliamento, gioielli artigianali e sorprendenti prodotti di cosmesi naturale. Prima di
concedersi una pausa gustando le creazioni della gastronomia locale in un trionfo di sapori: lucanica, salametto natalizio, speck, porchetta, lardo alle erbette, cotechini e zamponi; e poi i formaggi, come Trentin￾grana, Puzzone di Moena Dop, Vezzena del Trentino, Casolet e tanti altri ancora. Infine i dolci, come Strudel di mele, Strauben, Zelten, treccia mochena, panettoni, biscotti, praline di cioccolato e specialità a base di miele, propoli, polline e pappa reale. Per tacere di tutto il resto. «Da sempre il Mercatino suscita una grande attesa e un forte entusiasmo e l’edizione di quest’anno non farà eccezione», spiega Matteo Agnolin, direttore
dell’Azienda per il turismo Trento, Monte Bondone. «Ancora una volta il territorio metterà in mostra la sua eccellenza e le persone potranno esprimere pienamente la loro voglia di stare insieme e di condividere lunghi momenti di gioia». Circondate dalle atmosfere uniche del Natale trentino.

L’APRES SKI? A TRENTO SI FA IN CENTRO CITTÀ

Per le vacanze natalizie e invernali meglio dedicarsi allo sport o alla cultura? Il capoluogo trentino ha una peculiarità unica in Italia: si può sciare durante il giorno sul Monte Bondone. Poi, dismessi sci e scarponi, in pochi minuti si raggiunge il centro storico con la sua ricca offerta turistica e culturale

Una vacanza in montagna, ma a due passi da una splendida città d’arte, con una vasta offerta culturale.
Basta scegliere il Monte Bondone, 20 chilometri di piste da sci ampie, soleggiate e ben tenute. Ideali per fami￾glie con bambini, per una vacanza nel massimo relax, in mezzo alla natura. Il tutto a mezz’ora dalla splendida città di Trento, con il suo Castello del Buonconsiglio, le vie del centro e il MuSe (Museo della scienza) con la sua vasta offerta di attività per i più piccoli.
Il Monte Bondone è posto giusto per imparare a sciare. Merito delle sue piste ampie, esposte al sole e sempre perfettamente innevate grazie al sistema di innevamento programmato. Nessuna coda agli impianti di risalita, che sono anche dotati di un sistema di sicurez￾za per i più piccoli. E c’è di più: il fatto di non essere uno dei luoghi più ambiti dagli sciatori amanti della velocità, rende il Bondone perfetto per bambini e principianti.

SCI E NEVE PER CRESCERE MEGLIO
Se fare sport è importante, per mantenersi in buona salute, per i bambini lo è ancora di più. Li aiuta anche a crescere. Soprattutto se l’attività fisica viene svolta all’aria aperta. Lo sci è l’ideale. Medici ed esperti dello sviluppo lo confermano: lo sci favorisce lo sviluppo fisico e cognitivo dei bambini. Ed è anche un modo per combattere l’obesità infantile, un problema grave e
più diffuso di quanto si pensi, anche in Italia. Nel nostro Paese, secondo i dati Unicef, la percentuale di bambini sovrappeso fra 5 e 19 anni è cresciuta di quasi il 40% rispetto al 1990 e il problema riguarda oggi un bambino su tre. Colpa di cibi ipercalorici e di una vita sedentaria, soprattutto nei mesi invernali. Per questo lo sci assume un ruolo fondamentale.
L’ABC PER INIZIARE A SCIARE
I genitori che hanno dei timori per la sicurezza dei loro piccoli devono stare tranquilli: lo sci è uno sport sano e sicuro, purché si seguano le regole degli sport in montagna e ci si affidi a istruttori qualificati.
La prima domanda che spesso si pongono i genitori è: a che età i bambini possono iniziare a sciare? «Non esi￾ste un’età giusta per iniziare», spiega Lorena Boniciolli, direttore della Scuola Italiana Sci e Snowboard M. Bon￾done. «Noi consigliamo di far provare da 3-4 anni. L’im￾portante però è che siano seguiti da istruttori qualificati, meglio se abituati a lavorare con allievi molto piccoli».
I bambini devono associare lo sci a qualcosa di di￾vertente e piacevole. «Fondamentale che il tutto risulti come un gioco», spiega ancora Boniciolli «Meglio farli sciare in una bella giornata di sole, dopo una corretta colazione, vestiti con un abbigliamento idoneo. I bam￾bini cadono, si bagnano e sudano. È fondamentale ve￾stirli con tessuti tecnici, caldi ma leggeri e traspiranti».
A DUE PASSI DALLA CITTÀ
Ma una vacanza invernale al Monte Bodone non signi￾fica solo neve e sci. Può trasformarsi infatti nella sco￾erta di una splendida città d’arte. Trento è proprio sot￾to alle piste da sci: interessante e vivibile, con un’ampia isola pedonale, una meta ideale da visitare con i pro￾pri bambini. La celebre Piazza Duomo è raggiungibile in una ventina di minuti da quando ci si tolgono gli scarponi. Si può passeggiare per le vie del centro storico, ammirando i palazzi cinquecenteschi affrescati, giocando a riconoscere le diverse attività dei perso￾naggi dipinti. Oppure visitare il Castello del Buoncon￾siglio. O ancora dedicare qualche ora al MuSe.
Una tappa obbligata di chiunque passi per Trento, so￾prattutto con dei bambini: sei piani di pura meraviglia, dedicati a natura, montagna, tecnologia e sostenibili￾tà, nello splendido edificio a vetri progettato da Renzo Piano. Lo spettacolo inizia appena entrati, con una coreografia aerea di animali impagliati. Qui i bambini po￾tranno trovare tre spazi espositivi permanenti loro dedicati: Palestra della scienza, Discovery room, Maxi Ooh!
Numerose poi le mostre e le attività a tema, i laboratori, gli esperimenti pensati per risvegliare la naturale cu￾riosità dei più piccoli e per vivere una vera avventura.

CIASPOLE… LE AMICHE DEL CUORE
La ricerca conferma che ciaspolare in montagna è un’attività che migliora la resistenza cardiovascolare. Ancor più della corsa
Perfetta per gli amanti della natura, salutare come tutte le attività outdoor.
Le ciaspole non passano mai di moda, in un connubio tra l’individuo e il contesto montano. Un’attività capace di garantire gli stessi benefici fisici dello scialpinismo. Già, perché un’escursione sulle racchette da neve è prima di tutto un esercizio muscolare ad ampio raggio. Lavorano i quadricipiti, lavorano le braccia, si attivano gli addominali. E si allena soprattutto il sistema cardiovascolare.
I vantaggi sono noti da anni: già nel 2002, una ricerca dell’Università del Vermont aveva confrontato le prestazioni di due gruppi di soggetti giovani coinvolti in distinti programmi di allenamento basati rispettivamente sulla corsa e sulle ciaspole. Gli studiosi
misurarono le prestazioni cardiorespiratorie e aerobiche per sei settimane. Alla conclusione delle prove sia i corridori che i ciaspolatori evidenziavano un incremento del volume massimo di ossigeno consumato per minuto (un indicatore positivamente correlato alla salute).
I soggetti dediti alla corsa avevano registrato una crescita del 6,3%. Tra chi si era allenato con le racchette da neve l’incremento era dell’8,5%. A vent’anni di distanza da quello studio, il fascino delle ciaspole non è diminuito. Ne sanno qualcosa gli operatori del Monte Bondone, vero e proprio santuario della specialità.
Qui gli escursionisti possono scegliere la via più adatta alle loro esigenze. Di difficoltà media, il percorso delle Viote, ad esempio, si estende per 7 chilometri con un dislivello di 300 metri, percorribile in 2-3 ore. L’itinerario che dal Centro Fondo Viote conduce a La Rosta con un dislivello di circa 260 metri, da parte sua, è considerato abbastanza semplice e adatto quindi anche ai meno esperti. Come per tutti gli sport montani occorre comunque tenere a mente alcuni consigli: valutare le condizioni meteo, procedere in gruppo, meglio se con guide esperte e dotarsi di abbigliamento adeguato.

Azienda per il Turismo Trento, Monte Bondone
www.discovertrento.it